Americo Felici nasce ad Artena, una cittadina in provincia di Roma.

Da piccolo, dimostra viva attitudine per il disegno e la pittura, traendo sensazioni grafiche e cromatiche dai suoi brani musicali che il suo maestro, non vedente, eseguiva. Più avanti i colori, i paesaggi, la quotidianità sono materie prime per esprimere la sua creatività. Negli anni ’70 viaggia per l’Europa conoscendo e frequentando artisti e artigiani che lo portano a conoscere la musica, la terracotta, il legno, la fotografia. In Spagna e in Portogallo apprende l’Arte murale e vive in tutti i suoi riflessi il periodo della cosiddetta “avanguardia”. A Roma per alcuni anni frequenta la Scuola d’Arte Contemporanea di Ninni Verga. Nel 1977, insieme ad altri pittori, elabora un circuito comunicativo interagendo con nuovi spazi nei quali esporre le proprie opere. Negli anni ’80 frequenta la Scuola Sperimentale della pittrice Sara de Palmas, assimilando la semplicità gioviale, alle tecniche accademiche. Attraverso queste esperienze trova un suo stile personale. La maturazione artistica avviene nel 1987 lavorando nello studio di Emanuele Banda, pittore di fama internazionale e conoscitore dell’Arte classica. Raffinato e istintivo la sua pittura si rileva ora luminosa e pastosa, creando un’atmosfera di irrealtà e sogno. Con la materia dell’olio, dell’acquerello e delle matite, imprime linee e colori, in una armonia che fa di un quadro una poesia.